“Grandi danni alle persone”: il dramma di Raoul Bova | Momenti pesanti
Un periodo davvero difficile è stato quello vissuto dall’attore romano Raoul Bova, che lo ha portato a dover convivere con un malessere per molto tempo.
L’affascinante Raoul Bova, tra gli ospiti più attesi di quest’anno alla 53esima edizione del Giffoni Film Festival, tempo fa si trovò a raccontare ai microfoni della rivista Vanity Fair, un periodo molto buio della sua vita. Un modo per dimostrare che essere un attore bello e famoso, porta con sé anche delle problematiche serie.
I problemi psicologici derivati dalla popolarità, dalla paura di sbagliare, di non piacere a tutti, lo hanno portato ad allontanarsi dalle persone davvero importanti. È importante leggere con attenzione le parole utilizzate da Bova, perché potrebbero tornare utili anche a persone ‘comuni’ che si trovano ad affrontare la stessa situazione, da soli.
I problemi con la depressione
Uno scoglio che è risultato molto difficile da superare è stato quello legato alle varie sfaccettature psicologiche, derivanti la professione dell’attore. Essere sempre esposto mediaticamente, essere sempre sotto i riflettori, la gente che non aspetta altro che vederti cade e fare un passo falso, sono tutti elementi che hanno portato Raoul Bova a crollare.
Infatti, come dichiarato a Vanity Fair, l’interprete di fiction e film di successo dichiarò: “Il mio lavoro mi costringe all’autoanalisi, ma ho fatto anche delle sedute con un terapeuta per capire alcuni passaggi che non riuscivo a risolvere da solo.”
Ha continuato dicendo: “E consiglio a tutti – a chi si accorge di non avere più il controllo, a chi ha eccessi di pianto, a chi ha tanta rabbia, a chi non contiene le emozioni – di andare da un terapeuta che riordini le cose […] Ho vissuto momenti pesanti […] Il malessere mentale è al pari di quello fisico, la depressione non va sottovalutata perché ti porta a fare dei grossi danni alle persone che hai accanto”.
L’accettazione del suo modo di essere
Prima di arrivare alla totale accettazione di ciò che gli altri vedono in lui, Raoul Bova si è sottoposto a un percorso di psicanalisi, che lo ha portato a vivere un’esistenza con molte meno paranoie e senza correre il rischio di fare del male – morale – a chi gli sta intorno. Alla luce di tutto questo, anche la sua consapevolezza, legata alla sua persona è mutata.
Sempre riportando uno stralcio dell’intervista rilasciata a Vanity Fair, il bell’attore romano dichiarò: “Se mi voglio comprare una cosa, lo faccio. Prima avevo l’ansia di prendere cose troppo fighe, non volevo che pensassero che ostentassi. Ho vissuto sempre in sottrazione, compravo le cose che non mi piacevano, che non erano quelle che desideravo, per essere rispettoso degli altri. Solo dopo ho capito che sono quello che sono, con gli stracci o con la Ferrari.”