Guardiani della Galassia – Volume 3: come facciamo a dirgli addio dopo questo film? | Recensione

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Chris Pratt in una scena dei Guardiani della Galassia – Volume 3
Guardiani della Galassia - Volume 3: recensione | Un addio col botto
4.6 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

L’atteso Guardiani della Galassia – Volume 3 sbarca nelle sale italiane mercoledì 3 maggio 2023, distribuito da The Walt Disney Company Italia. In cabina di regia, torna James Gunn, insieme agli storici protagonisti, guidati da Chris Pratt, alias Star Lord.

In tanti hanno iniziato ad amare questi eccentrici eroi targati Marvel, sin da quando sono apparsi sul grande schermo, nel 2014, con il primo capitolo della saga. James Gunn, originario del Missouri, classe 1966, se ne è fatto carico, rendendo il progetto una sua creatura.

Non a caso, le sue abilità sono state richieste e messe al servizio anche della “rivale” DC Comics, per la quale ha diretto The Suicide Squad – Missione suicida. Il suo marchio di fabbrica è strariconoscibile e ammirevole, condito com’è di spettacolarità e ironia.

Se gli ingredienti principali delle sue opere sono questi, a ciò si aggiunge uno sguardo capace di abbracciare e restituire la meraviglia dell’essere bambini. I titoli di Gunn somigliano a giri sulle giostre, di quelli adrenalinici, eccitanti, di cui non se ne ha mai abbastanza e che creano dipendenza.

Guardiani della Galassia – Volume non fa di certo eccezione, anzi, appare un compendio perfetto. Passando da momenti intimi, che portano a conoscere meglio le figure in scena, a scene d’azione piene zeppe di effetti speciali e creature straordinarie, il film intrattiene splendidamente per circa due ore e mezzo.

Guardiani della Galassia – Volume 3 | La trama del nuovo film Marvel

A Knowhere i Guardiani hanno messo su il loro quartier generale, accogliendo chiunque avesse bisogno di protezione e organizzando una vera e propria comunità. Peter (Chris Pratt), smessi i panni di Star Lord e lontano dalle battaglie degli Avengers, sta soffrendo per la perdita di Gamora (Zoe Saldaña). La guerriera, figlia di Thanos, non ricorda infatti nulla della storia con lui, nè del tempo trascorso a bordo della Milano.

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Zoe Saldana interpreta Gamora in Guardiani della Galassia – Volume 3

Un giorno, dopo essere stato recuperato, per l’ennesima volta, da una Nebula (Karen Gillan) quasi irriconoscibile – si prende cura degli altri, è collaborativa e sembra provare del reale affetto per i suoi compagni – Peter viene risvegliato da uno schianto improvviso. Fuori della sua finestra, un essere artificiale che risponde al nome di Warlock (Will Poulter) sta distruggendo Knowhere. Il suo obiettivo è, però, Rocket (a cui presta la voce Bradley Cooper).

Il motivo è legato al passato del procione, che resta gravemente ferito nello scontro con Warlock. Peter non può far altro che radunare di nuovo i Guardiani e organizzare una missione per salvare il suo migliore amico.

Tra flashback e famiglia

Proprio il tema del passato è cruciale in questo terzo (e presumibilmente ultimo) capitolo dei Guardiani della Galassia. I flashback sono tanti e si intervallano nel corso della narrazione, permettendo di conoscere meglio la storia di Rocket. Come conseguenza, risulta anche più comprensibile il suo lato cinico, strafottente e sempre schivo. Le cicatrici che si porta dietro lo hanno reso così; l’incontro con i Guardiani gli ha mostrato una possibilità che non credeva forse immaginabile.

Dopo anni insieme, sui campi di battaglia, a combattere e danzare a seconda del momento, o intorno a un tavolo imbandito, i supereroi hanno stretto legami solidi, duraturi, inattesi. La loro è una famiglia sui generis, che ha tratti tra i più comuni esistenti. I litigi e le discussioni sono all’ordine del giorno, così come non è mai messo in discussione l’affetto sincero. Ed è qui una delle chiavi del “volume 3”: la dose di sentimenti tirata in ballo fa il paio con la grande spettacolarità visiva e conquista a un livello più profondo.