Masters of the Air: un Top Gun più credibile | La recensione dei primi episodi

Recensione Masters of the air
Recensione Masters of the air – (Foto: AppleTv+) – NewsCinema.it

Su AppleTv+ è uscita la nuova serie tv Masters of the Air con un cast di alto livello e un’avventura epica in tempi di guerra. Abbiamo visto i primi episodi ed ecco cosa ne pensiamo.

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4.1 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

A metà tra il freddo ritratto di guerra e la tensione emotiva di un caloroso gruppo di soldati affiatati, Masters of the air convince fin da subito. Il glorioso tono di epicità che si manifesta chiaro fin dalla sigla si unisce al potere della fratellanza, scagliandosi come un’arma invincibile verso gli orrori della battaglia.

La nuova miniserie di casa Apple è un affascinante squarcio di una vita sospesa tra la morte e la sopravvivenza. Disponibile dal 26 gennaio, giorno precedente a quello dedicato alla memoria, con i primi due episodi e di seguito con uno nuovo ogni venerdì su Apple Tv+, Masters of the air è la nuova serie tv prodotta da Steven Spielberg, Tom Hanks e Gary Goetzman.

Masters of the air: di cosa parla

Il trio è lo stesso che anni fa ha saputo ammaliare il pubblico e la critica con altri due contenuti seriali, sempre calati all’interno di contesti bellici: Band of Brothers e The Pacific.

Questa volta però il cardine della narrazione ruota attorno a un gruppo di aviatori più precisamente il 100° Gruppo Bombardieri dell’Air Force statunitense, durante la Seconda Guerra Mondiale. Seguendo le missioni di questi soldati ma anche l’addestramento e la vita privata (se così si può dire), le pagine del best seller di Donald L. Miller da cui la serie prende spunto, si animano adattandosi al piccolo schermo.

L’appassionante storia del battaglione americano che più soffrì nei combattimenti contro i nazisti, sarà di certo dunque uno dei prodotti più brillanti della prima parte del 2024 stando a quanto per ora mostrato. La serie ci accompagnerà fino al 15 marzo per un totale di nove episodi.

Recensione Masters of the air
Recensione Masters of the air – (Foto: AppleTV+) – NewsCinema.it

Una gioia per gli occhi

Ormai lo sappiamo, Apple Tv+ è a conti fatti la piattaforma più attenta alla qualità di ciò che confeziona. Fedele nelle promesse quanto nelle aspettative, anche questa volta non delude sfornando un risultato strabiliante. Masters of the air gode di un’estetica da grande cinema, puntigliosamente dettagliata e precisissima a livello tecnico.

Colpisce fin dall’incipit per la cura fotografica supportata in toto da scelte registiche, adattissime a enfatizzare ciò che il genere d’appartenenza richiede. Coraggiosa, compatta e avvincente, più la guardi più ti chiedi come sarebbe sul grande schermo.
Tra combattimenti aerei e panoramiche apertissime, Cary Joji Fukunaga (regista dei primi 4 episodi) dipinge la maestosità dei cieli con pennellate di violenza.

Il campo di battaglia è un territorio minato in Master of the air, forse ancor più misterioso e crudele della terra ferma. Esplosioni, imprevisti, caccia nemici che svaniscono come fantasmi per poi riapparire all’ultimo momento, abbattendo le tue difese. Un’enorme avventura al sapore di Top Gun ma meno artificiosa, più credibile.

Recensione Masters of the air
Recensione Masters of the air (Foto: AppleTv+) – NewsCinema.it

Un perfetto bilanciamento per una storia che appassiona

Veniamo da ogni angolo del Paese con un obiettivo comune, portare la guerra a casa di Hitler.” Così recita la voce fuoricampo a pochi minuti dall’inizio del primo episodio. Questo infatti è di certo ciò che vedremo proseguendo col minutaggio, ma solo razionalmente parlando.

Il racconto di guerra è senza dubbio la corazza di questa creatura chiamata Masters of the air che cela però al proprio interno un perfetto mix di sensazioni, facile da percepire senza bisogno di scavare troppo in profondità. Il non detto o meglio tutta quella facciata più emotiva della miniserie finisce per essere la vera protagonista.

Una storia suggestiva che si affaccia su gruppo di uomini uniti dal senso di fratellanza, un legame autentico che stringe sempre più la squadra sia a terra che in aria. Intensa lealtà, affiatamento e rapporti umani catturati egregiamente dalla macchina da presa.

Che sia durante una missione o in un pub la sera per una bevuta, che faccia momentaneamente svagare la mente, ogni sequenza è utile a forgiare la catena che unisce questo profondo racconto umano.

Recensione Masters of the air
Recensione Masters of the air – (Foto: AppleTv+) – NewsCinema.it

Un cast da manuale

Il cast poi fa un lavoro grandioso ai fini del risultato emotivo, da Austin Butler a Callum Turner passando per Barry Keoghan e tutti i personaggi secondari, compresi i due figli d’arte: Sawyer Spielberg (figlio del famoso regista) e Rafferty Law (figlio di Jude Law).

Attori pazzeschi che interpretano al meglio questo gruppo di soldati, sorretti da una ferrea disciplina militare costruita su regole da seguire, istruzioni e direttive da manuale. Il team procede giorno dopo giorno affidandosi al regolamento ma finendo spesso vittima delle proprie emozioni.

Tra atterraggi di emergenza e strategie di guerra, dovranno fare i conti con il gelo dell’alta quota, le ferite, la mancanza di ossigeno e il puro terrore del combattimento a 8000 metri d’altezza. Le perdite saranno esagerate ma forse il prezzo psicologico da pagare sarà il vero ostacolo che si porteranno a casa, quello più difficile da superare per questo gruppo di giovani uomini.

Masters of the air: il trailer

Per concludere dunque, Master of the air si posiziona di sicuro tra quei contenuti televisivi con una marcia in più, quelli che non bisogna farsi scappare.

Negli anni ci sono stati proposti moltissimi prodotti a tema bellico e i più attingono proprio dalla Seconda Guerra Mondiale, a maggior motivo dunque quando per un motivo o per l’altro si riesce a donare freschezza al genere, è giusto mettersi in silenzio, osservare e applaudire.