Dan Gilroy, sceneggiatore di Bourne Legacy e Real Steel, debutta alla regia con Nightcrawler – Lo Sciacallo, il film presentato al Festival Internazionale del Film di Roma in anteprima, che sarà nelle sale italiane dal 13 Novembre 2014. Si è parlato molto della condizione fisica del giovane attore Jake Gyllenhaal, che, per interpretare il protagonista Lou Bloom, è visibilmente dimagrito e ha lavorato sulle espressioni e il look per diventare più inquietante ed ambiguo.

sciacalloLa possibilità di trovare lavoro in questo particolare momento storico sembra essere una sfida impossibile, così Lou ha un’idea, sicuramente discutibile sul piano morale, ma che gli permette di guadagnare ingenti quantità di denaro in breve tempo. Comincia a girare di notte per i vasti meandri della città di Los Angeles, armato della sua telecamera, cercando di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Corre sui luoghi delle emergenze per riprendere le scene più cruente, che poi vende bene ai network dei notiziari locali. La sua scalata al successo lo rende però sempre più insensibile e spietato, fino ad uno scoop sensazionale che lo porta al centro di un crimine sanguinoso e pericoloso che lo mette davanti ad una scelta.

Sullo sfondo di una città dispersiva, distaccata e invasa dalla luce artificiale che ricorda il recente Locke, il protagonista è un cacciatore di notizie particolare, pronto a tutto per uno scoop, poichè il suo unico amico e compagno di vita è il dio denaro. Gilroy riesce a rendere Lou Bloom uno specchio della società attuale alienata e della sottocultura degli abitanti di Los Angeles, accecati dall’ambizione, dalla ricchezza e dal degrado etico, senza provare il minimo risentimento nel mettere totalmente da parte il rispetto e l’affetto per gli altri esseri umani, pur di raggiungere il proprio benessere. “Lou è una persona che non cambia e piuttosto manipola il mondo intorno a sè” ha dichiarato il regista, e l’interpretazione di Gyllenhaal è sicuramente il punto di forza che dona al film il pathos e il coinvolgimento propri di un thriller ben fatto. Lo sguardo e l’enigmatico appeal di Lou Bloom ipnotizzano lo spettatore, che non lo giudica da subito, ma lo segue nelle sue macabre avventure come una sorta di anti-eroe della strada. La sua umanità viene messa in evidenza dall’inizio alla fine del film, mantenendo il ritmo calzante e dinamico sul filo di una tensione nascosta, ma costantemente percettibile.

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Lo Sciacallo è un thriller riflessivo e maniacale che pone al centro la nuova pratica del giornalismo partecipativo, in cui gli utenti privati offrono notizie, video e foto ai media internazionali, ‘giocando’ a fare i giornalisti. Ma Cimarosti, Co-Fondatore della prima piattaforma italiana di videogiornalismo partecipativo YouReporter ha precisato: “L’utente non sostituisce il giornalista, ma contribuisce ad allargare l’orizzonte dei possibili punti di vista”. Tenendo fede ai suoi precedenti script di successo, Gilroy porta sul grande schermo una storia in cui l’azione e la tensione viaggiano insieme all’emozione e alla riflessione, nella mente di un protagonista forte, determinato ma anche follemente imprevedibile.

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