Reunion: il nuovo cortometraggio del regista di Countdown

Due anni fa abbiamo visto e recensito per voi durante la 15° edizione del Far East Film Festival lo spettacolare Countdown. Scritto e diretto da Nattawut Poonpiriya ed interpretato da Pachara Chirathivat, Jarinporn Joonkiat, Pattarasaya Kreuasuwansri e David Asavanond Countdown è un iconico thriller/horror che racconta la storia di tre giovani ragazzi thailandesi costretti a fare i conti con il passato a causa di un crudele e spietato spacciatore di nome Jesus (David Asavanond). Snobbato ingiustamente dalla critica mondiale, anche se noi di Newcinema siamo sicuri che prima o poi qualcuno ai piani alti si accorgerà di questo film e ne farà un remake a stelle e strisce, Countdown è finito così, almeno per ora, nel dimenticatoio. Ma per fortuna quel genio di Nattawut Poonpiriya non ha gettato la spugna dirigendo un brillante ed intenso cortometraggio intitolato Reunion. Interpretato ancora una volta dall’incredibile David Asavanond Reunion racconta la storia di due amici che, dopo un lungo periodo di tempo, si rincontrano in un bar. Inizialmente i due chiacchierano tranquillamente ma presto la tensione sale rivelando nel gran finale il terribile segreto che accomuna le loro vite.

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Slow motion, riprese patinate, suoni ovattati. Signori e signore è tornato dietro la macchina da presa Nattawut Poonpiriya ed ancora una volta lo spettacolo è assicurato. Perché Reunion è un incredibile cortometraggio dalle sfumature thriller/horror sulle difficoltà di fare i conti con il passato. Non si vede alcun tipo di violenza ma la tensione è tanta e sale progressivamente portando lo spettatore a non capire fino al tragico finale le motivazioni che spingono il personaggio interpretato dal grande David Asavanond a perseguitare il suo amico di sempre. Una persecuzione fatta di silenzi che rende i personaggi l’aspetto centrale di Reunion, un corto di sedici minuti che è una vera altalena di emozioni.

Un altro aspetto riuscito di Reunion sono i suoni, ovattati a volte ed accentuati altre, vicini allo stile dei videoclip musicali di artisti del calibro di Jonas Akerlund ed estremizzati nella spettacolare sequenza della bambina che gioca con la bambola in cui l’uso del sonoro fa presagire il peggio. Leggermente meno riuscito invece è l’epilogo da soap che chiude le vicende dei due protagonisti quando tutti noi avremmo preferito una bella esplosione di gore degna del creatore di Countdown. Ma una piccola pecca non toglie fascino a Reunion, ennesimo capolavoro di Nattawut Poonpiriya e David Asavanond, due artisti di cui ci auguriamo di sentire ancora parlare in futuro.

Potete trovare qui sotto Reunion, Buona Visione!