Come per disincanto | Ancora magia e (dis)avventure per Giselle

Come per disincanto | Ancora magia e (dis)avventure per la principessa Giselle
3.4 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

Dal 18 novembre 2022 disponibile su Disney+, Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti di Adam Shankman è il sequel di Come per incanto (2007). Tornano in scena i protagonisti del primo capitolo – Amy Adams, Patrick Dempsey e James Marsden – a cui si uniscono nuovi volti come Maya Rudolph.

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Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti | La trama

Dopo aver trovato l’amore e la felicità nella Grande Mela, la principessa Giselle (Adams) ha preso cittadinanza nel mondo reale, lasciandosi dietro quello delle fiabe. Ma New York, per quanto affascinante sia, non basta a replicare la magia di Andalasia. Motivo per cui, quando Giselle si imbatte in un volantino che sembra fare al caso loro, propone a Robert (Dempsey) di trasferirsi a Monroeville.

Il trasferimento è presto organizzato, ma non tutti ne sono entusiasti. Morgan (Gabriella Baldacchino), la figlia ormai teenager di Robert, si ritrova infatti sradicata dalla sua realtà, costretta a iniziare una nuova scuola e a rifarsi degli amici. Sentendosi sola e frustrata, dà la colpa del suo malessere alla matrigna.

Maya Rudolph in una scena del film

Soffrendone particolarmente, Giselle tenta qualsiasi cosa per riconquistare l’affetto di Morgan, talvolta anche esagerando. La soluzione sembra, però, esserle offerta dall’arrivo di Edward (Marsden) e Nancy (Idina Menzel), che portano in dono una bacchetta magica. Ma bisogna fare molto attenzione a ciò che si desidera…

Con le favole si torna bambini

Come per disincanto riprende le suggestioni del capitolo precedente e se ne fa (giustamente) vanto. L’energia, i colori, la leggerezza del racconto invadono lo schermo, portando gli spettatori – soprattutto i più giovani – a vivere all’interno di una vera e propria favola. Il mix di live action e parti animate contribuisce a rendere questa atmosfera di sogno, richiamando alla mente un periodo dell’infanzia sempre molto caro.

Al tempo stesso, sono tantissimi i rimandi e le citazioni, in un turbinio di stimoli assolutamente godibile e funzionale. Da Rapunzel a La bella e la bestia, da Cenerentola a Biancaneve, l’universo Disney emerge da ogni più piccolo pertugio, regalando piacevoli emozioni e intrattenimento puro.

Gran parte del merito va anche agli interpreti, capaci di non prendersi troppo sul serio e, soprattutto, di divertirsi. Tutto ciò viene fuori dallo schermo, permettendo al pubblico di fruirne e condividerlo. Inoltre, indiscutibili sono le doti canore di ciascuno di loro, a partire dalla Adams.

Amy Adams in una scena del film

Alla scoperta di se stessi

La sua Giselle è perfetta, sia nelle vesti di mamma/casalinga modello, che negli abiti da principessa. Così come Robert, moderno principe azzurro, che si ritrova a maneggiare una spada invece di una penna. Il passaggio dal mondo reale all’universo fiabesco spinge tutti a fare i conti con qualcosa che fa parte del loro essere, qualcosa di profondo e intimo, che non ha forse mai avuto occasione di emergere.

Solo in questo modo, forzando le dinamiche, diventa possibile cambiare le cose, o anche solo rivelarle. La necessità di attraversare varie fasi, tra cui il distacco, la malvagità, l’afflizione, il sacrificio, si fa urgente. Specie se poi subentra la classica corsa contro il tempo legata agli incantesimi.

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Se l’amore la fa da padrone, è interessante notarne le sfumature, perché anche quello che lega una mamma ai suoi figli – naturali o meno che siano – è amore. E la felicità non si trova dietro l’angolo, va custodita e sostenuta, ma le difficoltà fanno parte di tutte le esistenze.

Messaggi semplici ma sempre validi, per un’opera pensata per i più giovani, o per chi sente la mancanza di un pizzico di magia.