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Biografie
Jake Gyllenhaal | Biografia di un eccezionale trasformista

Indimenticabile protagonista di Donnie Darko – che celebre un ventennio nel 2021 – Jake Gyllenhaal è uno di quegli attori che ci hanno regalato emozioni in tutte le salse e che trovano ancora strade per sorprenderci…
Jake Gyllenhaal | Il cinema come pane quotidiano
Battezzato con il nome di Jacob Benjamin, soprannominato Jake, nasce a Los Angeles il 19 dicembre 1980. In famiglia la settima arte è pane quotidiano, non a caso la sorella maggiore Maggie diventa un’attrice famosa anche lei. Fatto sta che il debutto arriva già in tenera età: Jake ha 11 anni quando appare nella commedia con Billy Crystal (del cui figlio veste i panni), Scappo dalla città – La vita, l’amore e le vacche, diretto da Ron Underwood.

Sebbene l’anno dopo i genitori gli impediscano di partecipare al film Disney Stoffa da campioni di Stephen Herek, a causa della lontananza del set da casa – ricordiamo che ha appena 12 anni – la carriera del giovane non subisce particolari batute di arresto.
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Successivamente sono tante le audizioni a cui si presenta, accumulando così molta esperienza, ma le uniche pellicole a cui gli viene permesso di prendere parte sono quelle dirette dal padre Stephen, come Una donna pericolosa, basato su una sceneggiatura della madre Naomi, e Homegrown – I piantasoldi.
Il richiamo della recitazione conduce alle stelle
Nel 1998 ottiene il diploma presso la Harvard-Westlake High School di Los Angeles, quindi si iscrive alla Columbia University di New York, alla facoltà di religioni orientali e filosofia. Passano un paio di anni e la recitazione lo richiama a sè.

Il delicato ed emozionante Cielo d’ottobre di Joe Johnston rappresenta il vero e proprio esordio nel cinema. La pellicola incassa 32 milioni di dollari e Jake viene apprezzato per la sua prova attoriale. Ma è nel 2001, con il suddetto Donnie Darko, cult generazionale diretto da Richard Kelly e presentato al Sundance Film festival, che il suo nome entra a pieno diritto nel firmamento di Hollywood. Il risultato di simile successo si deve esclusivamente a quei fan che enfatizzarono la peculiarità del progetto, e non invece al box office, alquanto deludente.
Il debutto sul palcoscenico e l’amicizia con Heath Ledger
Calca di nuovo il red carpet della kermesse ideata da Robert Redford con la commedia The Good Girl, al fianco di Jennifer Aniston. Nello stesso anno (2002) debutta sul palcoscenico del Warrick Theater di Londra, con This Is Our Youth di Kenneth Lonergan, dividendosi gli applausi con Hayden Christensen e Anna Paquin. La piece, già molto apprezzata a Broadway, rimane in cartellone nel West End per ben otto settimane. Il London Evening Standard Theatre Award come Miglior attore esordiente è suo.
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I successivi importanti riconoscimenti provengono dall’intenso e struggente I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee, dove recita al fianco del compianto Heath Ledger – i due avevano stretto una forte amicizia durante i provini di Moulin Rouge!, andati a vuoto per entrambi dal momento che l’ha spuntata Ewan McGregor. La coppia si aggiudica anche un MTV Movie Award per il Miglior bacio.

Oltre alle varie discussioni sollevate dal tema dell’omosessualità, centrale all’interno della storia, iniziano a circolare chiacchiericci circa l’orientamento di Jake, per nulla spaventato o intimidito dalla situazione.
Jake Gyllenhaal, che trasformista!
Tra i tantissimi grandi nomi con cui l’attore losangelino lavora, citiamo Sam Mendes (Jarhead), John Madden (Proof – La prova), David Fincher (Zodiac), Jim Sheridan (Brothers), Edward Zwick (Amore e altri rimedi), Denis Villeneuve (Prisoners ed Enemy). Nel frattempo non mancano titoli per il grande pubblico, dal blockbuster The day after tomorrow all’adattamento del videogame Prince of Persia – per il quale si è allenato duramente, così da impiegare il meno possibile la controfigura.
Che Jake Gyllenhaal sia un reale trasformista, mettendo sempre anima e corpo nei suoi progetti, è evidente scorrendo la lunghissima filmografia: per Lo sciacallo- Nightcrawler ha perso 10 kg, per Southpaw – L’ultima sfida si è allenato 5 ore al giorno tutti i giorni per 6 mesi, per Everest ha scalato le Santa Monica Mountains, per Stronger – Io sono più forte ha trascorso mesi in un centro di riabilitazione.

Titoli imperdibili ce ne sono a sufficienza – Animali notturni di Tom Ford, Okja di Bong Joon-ho, I fratelli Sisters di Jacques Audiard, giusto per citarne alcuni – e lo conducono spesso a partecipare a importanti manifestazioni, quali la Mostra del Cinema di Venezia, il Festival di Cannes e quello di Toronto. Senza tralasciare anche l’ingresso nel Marvel Cinematic Universe con il ruolo del villain in Spider-Man: Far From Home.
Altri progetti e vita privata
Gli impegni di Jake Gyllenhaal spaziano dal cortometraggio d’animazione, The Man Who Walked between the Towers di Michael Sporn, a cui presta la voce commentando l’incredibile impresa di Philippe Petit, funambolo tra le Torri gemelle del World Trade Center, alla creazione della sua casa di produzione, la Nine Stories.
Durante il Saturday Night Live, dove partecipa in veste di presentatore, si esibisce in una parodia di Beyoncé assolutamente degna di nota. Dal 2006 entra a far parte dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, con diritto di voto per le assegnazioni degli Oscar.
Testimonial del profumo Eternity di Calvin Klein, più volte inserito nelle classifiche degli uomini più sexy, Jake è molto attivo a livello umanitario e politico. Ciò lo si deve anche alla sua famiglia, alla quale è particolarmente legato. Di quest’ultima fa in qualche modo parte anche Matilda Rose, figlia di Ledger e di Michelle Williams: insieme a Busy Phillips, è infatti il padrino della bimba.
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Fan dei Boston Red Sox e dei Pittsburgh Steelers, ha alle spalle storie d’amore alquanto appetitose, da Kirsten Dunst a Taylor Swift, passando per Reese Whiterspoon. Molto amico di Natalie Portman e di Bryce Dallas Howard, ha due cani di nome Atticus e Boo, in omaggio al suo libro preferito, Il buio oltre la siepe.
Biografie
Vanessa Kirby | Da The Crown alla Coppa Volpi, biografia di una star

L’arrivo su Netflix dell’entusiasmante e doloroso Pieces of a woman ha riportato sulla cresta dell’onda la bella Vanessa Kirby, celebre per aver interpretato la sorella della regina Elisabetta in The Crown.
Vanessa Kirby | Da William Shakespeare a Charles Dickens
Nata a Londra il 18 aprile 1988, Vanessa cresce nel quartiere di Wimbledon, dove la famiglia frequenta una coppia dal nome altisonante (almeno per chi è del settore), i Redgrave. Dopo la laurea in lettere all’Università di Exeter, intraprende la strada della recitazione presso l’Octagon Theatre Bolton. Tra Arthur Miller, Henrick Ibsen e William Shakespeare, il talento e le doti dell’attrice non tardano a emergere.
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Il debutto sul piccolo schermo arriva nel 2011, con la serie targata BBC, The Hour,in cui divide la scena con Ben Whishaw, Dominic West e Romola Garai. Quindi è sul set assieme a Ray Winstone, Gillian Anderson e Douglas Booth, nella miniserie Grandi speranze, ispirata all’omonimo capolavoro di Charles Dickens.
Quando Hollywood chiama…
Un paio di anni dopo, l’incontro con Ridley Scott per la miniserie Labyrinth, ispirata all’omonimo romanzo di Kate Moss, le apre le porte di Hollywood. In Charlie Countryman deve morire avviene il primo incontro con Shia LaBeouf, mentre in Questione di tempo interpreta la migliore amica di Rachel McAdams.
Alternando partecipazioni a pellicole cinematografiche e a spettacoli teatrali anche di grosso richiamo – è al fianco di Ben Foster e di nuovo alla Anderson nella rivisitazione del National Theatre di Un tram che si chiama desiderio – approda a un vero e proprio fenomeno del piccolo schermo quale The Crown.

… la Corona risponde
Nella prima e nella seconda stagione della serie Netflix, Vanessa Kirby veste i panni di Margaret, intraprendente e coraggiosa sorella della regina Elisabetta (a cui presta il volto Claire Foy). Per il ruolo si aggiudica nomination ai BAFTA e agli Emmy come Miglior attrice non protagonista.
Proprio grazie alla notorietà ottenuta, approda in un franchise quale Fast and Furious: lo spin-off Hobbs and Shaw guadagna senza dubbio in glamour con la sua presenza. La sua Hettie Shaw è una badass girl tra le migliori uscite dalla saga. Ma la personalità dell’attrice si evidenzia nelle scelte successive, decisamente appartenenti a quel cinema più di nicchia, capace di raccontare storie importanti e complesse. Ne sono due buoni esempi Mr. Jones di Agnieszka Holland, con James Norton, e il sopra citato Pieces of a Woman di Kornél Mundruczó, con LaBeouf.

L’interpretazione di Martha, giovane donna alle prese con un lutto pesantissimo, le vale la Coppa Volpi alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Strameritata.
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Per quanto riguarda la vita privata, si sa solo che è stata fidanzata a lungo con il collega Callum Turner (Animali Fantastici:i Crimini di Grindelwald), ma la loro relazione si è conclusa nel febbraio 2020. Da piccola è stata vittima di bullismo e divide un appartamento, nella zona South London, con la sorella Juliet, un’agente teatrale, e la sua migliore amica.
Biografie
Paul Bettany | Chi è l’attore dietro la Visione della Marvel

Mentre aspettiamo l’arrivo su Disney+ della serie WandaVision, scopriamo qualcosa in più su Paul Bettany, l’attore che ha dato il volto al mitico supereroe targato Marvel…
Paul Bettany | Dalla tragedia alla recitazione
Nato ad Harlesden (Londra) il 27 maggio 1971, Paul è un vero e proprio figlio d’arte: il padre Thane era un attore di teatro molto noto già prima degli anni Settanta, mentre la madre Anne Kettle militava nelle fila del canto. A condurlo sulla strada della recitazione sono stati, quindi, tanto le origini, quanto un drammatico incidente che lo ha privato del fratello minore, Matthew.
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In seguito all’accaduto decise di lasciare scuola e casa, trasferirsi in un piccolo appartamento e vivere di ciò che guadagnava esibendosi in strada. Aveva solo 16 anni. Dopo qualche anno, intraprese un corso al Drama Centre di Londra. Il debutto sul palco avvenne con l’opera di Stephen Daldry An inspector calls. Quindi prese parte a varie produzioni con la Royal Shakespeare Company, prima di approdare sul piccolo e grande schermo.
Da gangster a monaco, passando per cavalieri erranti
Gangster n°1 di Paul McGuigan lo impose all’attenzione dei media e della critica, per cui si aggiudicò importanti nomination. Se nella capitale inglese il nome di Paul Bettany cominciava a farsi strada, a Hollywood il grande lancio si dovette a Il destino di un cavaliere, nel quale divise la scena con il compianto Heath Ledger e vestì splendidamente i panni del cantore Chaucer.
Proprio grazie al regista, Brian Helgeland, arrivò a conquistarsi addirittura i favori di Ron Howard, che lo sclese prima per A beautiful mind (2001) e poi per Il codice Da Vinci (2005). Il suo monaco muto Silas è uno dei personaggi più iconici e riusciti tra gli adattamenti di opere letterarie.

Personaggi iconici e incontri fondamentali sulla strada verso il firmamento
Nel mezzo delle due collaborazioni però si intervallarono progetti di indiscutibile valore – artistico oltre che commerciale – come Dogville di Lars Von Trier, Master & Commander di Peter Weir e Wimbledon. Proprio quest’ultimo titolo fu fondamentale per l’amicizia con Jon Favreau: fu infatti lui a sceglierlo come voce di J.A.R.V.I.S. in Iron Man. L’ingresso nel mondo Marvel risale quindi all’ormai lontano 2008.
In tema di ruoli determinanti e memorabili, non possiamo non citare il suo Dita di polvere, altro personaggio tratto da un romanzo, ovvero Inkheart – Cuore d’inchiostro, ma anche Charles Darwin nel poco noto Creation e l’affascinante arcangelo Michele di Legion.

Dal 2010 in poi fu un succedersi di titoli Marvel – da Iron Man 2 ai vari Avengers, sino all’ultimo Endgame, nel quale vestiva il costume appunto di Visione. Ovviamente i cinecomic rappresentano le apparizioni più note e celebri di Paul Bettany, ma il suo percorso attoriale non si è mai fermato al circuito mainstream, anzi.
In primis ha preso parte alla serie targata Discovery Channel, Manhunt: Unabomber, nel ruolo di Ted Kaczynski. Quindi è apparso nello spin-off della saga di Star Wars: Solo ed è stato molto apprezzato nell’ultimo lavoro Zio Frank di Alan Ball, disponibile su Prime Video.
Tra l’amore di Jennifer Connelly e l’amicizia con Johnny Depp
Per chi non lo sapesse, la storia d’amore tra Paul e Jennifer Connelly ha avuto inizio sul set di A beautiful mind, sebbene l’attore fosse invaghito di lei dai tempi di Labyrinth. Con i tragici eventi dell’11 settembre si decise a farle la proposta; dalla loro unione sono nati due bambini, Stellan e Agnes Lark.

Per quanto riguarda le amicizie invece, Johnny Depp fa parte della sua “cricca” e tanto è l’affetto che li lega – i due hanno lavorato insieme in varie occasioni, tra cui The tourist e Trascendence – che Paul ha difeso Depp anche in tribunale durante la recente causa intentata dall’ex moglie di quest’ultimo, Amber Heard.
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Una curiosità riguarda il fatto che si faceva il nome di Bettany per interpretare Filippo nella serie The Crown, parte poi andata a Matt Smith.
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