“The Book of Boba Fett” | Su Disney+ la serie spin-off di “The Mandalorian”

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4 Punteggio
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Disponibile dal 29 dicembre 2021 su Disney+, The Book of Boba Fett riporta i milioni di affezionati nell’universo di Star Wars. Attesissima e curata sin nei minimi dettagli, la nuova serie prodotta dalla Lucasfilm si compone di 7 episodi. Il neozelandese Temuera Morrison (Once were warriors, Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni), nei panni di colui che dà il titolo allo show, e Ming-Na Wen (Agents of S.H.I.E.L.D.), in quelli di Fennec Shand, sono i protagonisti.

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Il ritorno nell’universo di Guerre Stellari

Sin dal primo episodio appare evidente come siano state mantenute tutte le promesse e i presupposti circa il mantenimento di un’atmosfera assolutamente decifrabile. Lo stile, il mood, tipici di Guerre Stellari colpiscono subito gli occhi, trasmettendo un impulso all’immaginazione che inizia a viaggiare verso mondi altri, in qualche modo noti e sempre ricercati.

Non a caso i nomi dietro la realizzazione di The Book of Boba Fett sono gli stessi già ampiamente apprezzati con The Mandalorian – prima serie live action ambientata in questo universo. Jon Favreau è la mente a cui si devono idee e suggestioni, Robert Rodriguez (anche guest star del secondo capitolo) la mano che dirige l’episodio #1, Capitolo 1: Straniero in terra straniera.

The Book of Boba Fett | La trama

Per quanto possa sembrare “semplice”, la trama di The Book of Boba Fett non si può raccontare senza rischiare di incappare in fastidiosi spoiler . La struttura narrativa alterna presente e passato dei personaggi, nel tentativo di fornire un contesto quanto più ricco e completo possibile. Nel farlo, talvolta ne esce penalizzato il ritmo, ed è appunto il caso del primo episodio.

Temuera Morrison e Ming-Na Wen in una scena della serie

Qui incontriamo il cacciatore di taglie Boba Fett, per la prima volta protagonista di un prodotto televisivo. All’interno di una capsula, l’uomo ripercorre le tappe che lo hanno portato dal fuggire dal ventre di un mostro all’essere fatto schiavo da un gruppo di predoni. Una volta congiuntosi con Fennec, subisce l’ennesima aggressione da parte di alcuni guerrieri, venendo salvati da due gamorreani. Lenta e priva di grandi colpi di scena, la narrazione del Capitolo 1 gode quasi esclusivamente delle suggestioni a livello visivo.

Ma ciò si deve forse al fatto che il primo sia un episodio introduttivo, dal momento che già il secondo, Capitolo 2: Le tribù di Tatooine, cambia le carte in tavola. Aumentano la durata – da 38 a 51 minuti – e l’azione, rigorosamente in classico stile Star Wars.

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The Book of Boba Fett | Importanza e curiosità

Dopo il grande (e meritato) successo di The Mandalorian, The Book of Boba Fett si fa carico di portare avanti la storia di figure iconiche e amatissime, addentrandosi nelle loro vicende personali e creando legami preziosi e interessanti tra i vari titoli del franchise. Si pensi che l’idea di un film su Boba Fett risale al lontano 2014, tra i registi chiamati a dirigere l’eventuale pellicola c’era anche il nome di James Mangold.

Una curiosità circa la partecipazione di Morrison a Star Wars : Episodio II – L’attacco dei cloni, dove interpretava addirittura il padre di Boba Fett, Jango. L’attore, nei panni di Boba, era già apparso in alcuni episodi di The Mandalorian, di cui The Book of Boba Fett è lo spin-off.

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